La sezione di Polizia specialistica diretta dal commissario Giovanni Giardina e coordinata dagli ispettori capo Giuseppe Cifalà e Giacomo Visalli, alla presenza del sindaco Cateno De Luca, oggi ha effettuato un servizio operativo nell’area dell’acquedotto municipale sito in località Montesanto. L’intervento ha consentito di accertare una serie di illeciti ambientali e in materia di igiene e sicurezza pubblica, per i quali sono state denunciate alla Autorità Giudiziaria quattro persone per i reati che vanno dalla occupazione abusiva di edifici pubblici e aree demaniali, al maltrattamento di animali, abbandono incontrollato di rifiuti fino alla realizzazione abusiva di una struttura. Nella circostanza è stata riscontrata la realizzazione di due stalle abusive e l’utilizzo di un altro locale comunale adibito anch’esso a stalla. Tutti gli immobili sono stati sottoposti a sequestro giudiziario, così come sono stati sequestrati sette cavalli tra i quali due pony, che essendo ricoverati in luoghi abusivi e giudicati non idonei dall’ufficiale veterinario, sono stati prelevati e trasportati presso due maneggi regolamentari ove gli equini potranno ricevere le necessarie cure del caso. Rinvenuto anche un cane posto a guardia delle stalle abusive, che non risultava dotato di microchip ed è stato affidato al servizio di tutela animali per le cure del caso.
Inoltre nell’area è stato avvistato un branco di pecore che si disperdevano nelle campagne circostanti. Il gregge è stato radunato ed affidato al servizio veterinario. Sono in corso ulteriori accertamenti per individuare la stalla in cui vengono ricoverati questi animali e nei prossimi giorni si eseguiranno ulteriori accertamenti per completare l’attività di tutela ambientale e degli animali.
È stato accertato infine come in un’altra porzione di area pubblica era stata realizzata una discarica abusiva, dove veniva abbandonato il letame dei cavalli e gli scarti delle stalle. Adesso l’area, i locali ed i cavalli sono stati posti sotto sequestro e di fatto sottratti all’utilizzo e alla detenzione illegale. La vicenda è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria per i relativi provvedimenti.