I consiglieri del Movimento 5 stelle in una lettera lamentano il modus operandi del sindaco Cateno De Luca e i modi “affini ad un moderno Marchese del Grillo, profumato da ettolitri di autostima che non conoscono confini e disappunti”, vista l’interruzione dei lavori in aula durante una seduta di Consiglio Comunale con le sue urla che definiscono “surreale” il dibattito democratico che puntualmente il Civico Consesso svolge nell’interesse dei cittadini, ma che da lui viene definito come vergognoso.
Inoltre ha avuta la pretesa, nel corso di un confronto democratico, di far esitare la proposta di delibera del bilancio previsionale 2021-2023 in appena qualche ora di confronto adducendo violazioni al regolamento.
“Un sindaco che da inizio mandato minaccia le sue dimissioni, per poi cercare scappatoie tirando in ballo il Consiglio Comunale o antagonisti individuati ad hoc come rappresentanti delle Istituzioni, della Sanità, del Sindacato e della società civile”, con comportamenti che danneggiano l’immagine della 13ª città Metropolitana d’Italia e che si sente disturbato dalle opinioni difformi alla sue.
In questo modo dicono ‘basta’ i Consiglieri del Movimento 5 stelle, basta a questo metodo di esprimere la rabbia che denota la mancanza di un lessico istituzionale che ogni rappresentante politico, nell’espletamento delle sue funzioni, deve avere.
Basta sminuire, denigrare qualcuno, trovare un nemico per nascondere le proprie colpe o mancanza di argomentazioni, o per sviare l’attenzione dei cittadini sui veri problemi della città o per fare propaganda in un contesto emergenziale.
Basta dire che i consiglieri comunali giocano quando esercitano il loro dovere di controllo, studio e approfondimento.
Il Gruppo Consiliare si è astenuto dal votare le variazioni di bilancio che avevano ad oggetto proprio il nuovo servizio di gestione Amam, con la delibera, non condivisa dal gruppo, si vuole affidare con un costoso contratto di servizio, di oltre 12 milioni di euro nei sei anni di valenza contrattuale, in un momento in cui la spesa prioritaria è rivolta all’emergenza sanitaria in corso. Circostanza, questa, evidenziata anche dai revisori dei conti del Comune di Messina che, in ogni loro delibera, non fanno altro che raccomandare di non appesantire i bilanci in questo momento.
Il gruppo ha sempre valutato nel merito ogni singola delibera che è stata sottoposta, con studio e approfondimento, nell’interesse della città e dei cittadini.
Nella situazione emergenziale come quella che sta vivendo la città di Messina ogni somma disponibile deve essere destinata al mantenimento del tessuto economico e sociale oltremodo provato da questa pandemia con riferimento alla parte più debole della città ma anche alle famiglie e alle attività economiche di che rischiano seriamente di chiudere.