Cronaca – TeleMessina.it https://www.telemessina.it L'informazione oltre il titolo! Wed, 28 Jul 2021 11:46:51 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.7.2 https://i0.wp.com/www.telemessina.it/wp-content/uploads/2019/09/world.png?fit=32%2C32&ssl=1 Cronaca – TeleMessina.it https://www.telemessina.it 32 32 167347231 Operazione “senza tregua”: sentenza definitiva per una 53 oricense. Arrestata dalla Polizia di Stato, dovrà scontare la pena della reclusione di 9 anni, 1 mese e 27 giorni /2021/07/28/operazione-senza-tregua-sentenza-definitiva-per-una-53-oricense-arrestata-dalla-polizia-di-stato-dovra-scontare-la-pena-della-reclusione-di-9-anni-1-mese-e-27-giorni/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=operazione-senza-tregua-sentenza-definitiva-per-una-53-oricense-arrestata-dalla-polizia-di-stato-dovra-scontare-la-pena-della-reclusione-di-9-anni-1-mese-e-27-giorni Wed, 28 Jul 2021 11:46:51 +0000 /?p=20139 E’ stato eseguito stamattina, dai poliziotti del Commissariato di Capo d’Orlando in collaborazione con i colleghi del Posto Fisso di Tortorici, l’ordine di carcerazione, emesso
dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria, nei confronti di una cinquantatreenne di Tortorici (ME). La donna è stata riconosciuta, con sentenza definitiva, colpevole del reato di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e dovrà scontare la pena della reclusione di anni 9 mesi 1 e giorni 27.
La stessa era stata arrestata, insieme ad altri 22 soggetti, nel corso dell’operazione di polizia giudiziaria denominata “Senza Tregua”, svolta nel maggio 2016, dalla Squadra Mobile e dal Commissariato di Capo d’Orlando, con la quale era stato inferto un duro colpo al clan mafioso Bontempo-Scavo e a due associazioni criminali che, nella zona dei Nebrodi, gestivano le estorsioni ed il traffico di stupefacenti.

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Messina, inseguimento in centro città: la Polizia arresta un 43enne per resistenza a pubblico ufficiale /2021/07/24/messina-inseguimento-in-centro-citta-la-polizia-arresta-un-43enne-per-resistenza-a-pubblico-ufficiale/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=messina-inseguimento-in-centro-citta-la-polizia-arresta-un-43enne-per-resistenza-a-pubblico-ufficiale Sat, 24 Jul 2021 11:59:47 +0000 /?p=20128 Nel pomeriggio di ieri, gli agenti in servizio di controllo del territorio, a seguito di un inseguimento a bordo delle moto-volanti hanno arrestato in flagranza di reato un messinese di 43 anni, ritenuto responsabile di resistenza a pubblico ufficiale.
In particolare, le due pantere hanno incrociato, in questo rione Camaro San Luigi, un soggetto, a bordo di uno scooter, a cui è stato intimato di fermarsi al fine di procedere al suo controllo. Il centauro, anziché fermarsi, accelerava repentinamente la sua marcia dandosi immediatamente alla fuga in direzione Viale Europa. Dopo un lungo inseguimento ad alta velocità, l’uomo è stato finalmente raggiunto e bloccato.
Il quarantatreenne, a seguito di perquisizione, è stato, altresì, trovato in possesso di un coltello, un grosso martello, una dose di crack ed una “pipetta” utile al consumo della predetta sostanza. Oltre al sequestro, si è proceduto pertanto a denunciarlo anche per porto di armi od oggetti atti ad offendere.
L’arrestato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato ristretto ai domiciliari, in attesa del rito direttissimo.

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La Polizia di Stato di Messina esegue 11 misure cautelari: detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e associazione finalizzata allo spaccio i reati contestati /2021/07/02/la-polizia-di-stato-di-messina-esegue-11-misure-cautelari-detenzione-ai-fini-di-spaccio-di-sostanze-stupefacenti-e-associazione-finalizzata-allo-spaccio-i-reati-contestati/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=la-polizia-di-stato-di-messina-esegue-11-misure-cautelari-detenzione-ai-fini-di-spaccio-di-sostanze-stupefacenti-e-associazione-finalizzata-allo-spaccio-i-reati-contestati Fri, 02 Jul 2021 08:08:40 +0000 /?p=20093 Nelle notte appena trascorsa, circa 80 operatori della Polizia di Stato sono stati impegnati in una vasta azione anticrimine che ha portato all’esecuzione di 11 misure cautelari emesse a carico di altrettante persone, di cui 5 restrizioni in carcere, 5 arresti domiciliari e 1 obbligo di dimora.
L’operazione, convenzionalmente denominata “Knock down”, rappresenta l’epilogo delle più recenti indagini condotte dalla Squadra Mobile e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Messina, su una pericolosissima compagine delinquenziale dedita al traffico di sostanze stupefacenti.
L’azione investigativa, conclusasi nella mattinata odierna, ha avuto origine dagli approfondimenti svolti a seguito di un violento pestaggio occorso in questo Centro nel mese di novembre del 2018.
Fin da subito, le indagini hanno interessato le componenti malavitose operanti nel quartiere di Santa Lucia sopra Contesse e si sono sviluppate a seguito di attenta analisi delle dinamiche criminali, soprattutto nell’ambito del traffico degli stupefacenti, che interessavano quel rione popolare cittadino.
Le indagini, oltre a fare luce sull’ efferato pestaggio di un giovane, hanno restituito numerosi elementi indicativi di un intenso traffico di sostanze stupefacenti gestito dalla consorteria criminale disarticolata con l’operazione odierna.

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Saponara Marittima (ME), scoperta serigrafia abusiva realizzata nello scantinato di una palazzina: sequestrati macchinari, loghi di noti marchi e capi di abbigliamento contraffatti venduti online /2021/06/30/saponara-marittima-me-scoperta-serigrafia-abusiva-realizzata-nello-scantinato-di-una-palazzina-sequestrati-macchinari-loghi-di-noti-marchi-e-capi-di-abbigliamento-contraffatti-venduti-online/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=saponara-marittima-me-scoperta-serigrafia-abusiva-realizzata-nello-scantinato-di-una-palazzina-sequestrati-macchinari-loghi-di-noti-marchi-e-capi-di-abbigliamento-contraffatti-venduti-online Wed, 30 Jun 2021 07:51:25 +0000 /?p=20080 I Finanzieri del Comando Provinciale di Messina hanno scoperto, all’interno di un seminterrato di una palazzina sita in Saponara Marittima (ME), un vero e proprio opificio artigianale occulto, rinvenendo sofisticati macchinari professionali di alto livello tecnologico (plotter, termopresse, stampanti, box a led con tenda fondale) ed apparecchiature informatiche destinate alla realizzazione di loghi di famosi marchi, nonché numerosi capi di abbigliamento pronti ad essere falsamente etichettati e commercializzati, soprattutto on-line.
L’operazione si incardina nel quadro degli interventi posti in essere dalle Fiamme Gialle di Messina a valle di mirati monitoraggi della rete internet, a tutela della proprietà industriale ed intellettuale, finalizzati a contrastare il “mercato del falso”, realizzato attraverso la vendita di beni non autentici sulle piattaforme on line, a discapito dei consumatori finali e degli operatori economici che commercializzano i propri prodotti nel rispetto delle vigenti normative.
In tale ambito, quindi, avvalendosi dell’ausilio dei consulenti delle società responsabili della tutela dei marchi riprodotti sui capi messi in vendita, veniva sin da subito accertata la relativa falsità e la conseguente illecita attività di vendita on line.
Di qui la segnalazione alla Procura della Repubblica di Messina che delegava i Finanzieri del Gruppo del capoluogo Peloritano a svolgere ulteriori indagini e ad acquisire più puntuali elementi investigativi, disponendo diverse perquisizioni ed il sequestro di quanto rinvenuto.
All’esito, la lampante conferma del quadro indiziario inizialmente emerso: all’interno di uno scantinato di una normalissima palazzina condominiale, gli indagati messinesi M.S. cl. 83, M.F., cl. 78 e G.P. cl. 57 avevano allestito una vera e propria stamperia clandestina, dotata di tutta la strumentazione necessaria per “trasformare” anonimi capi d’abbigliamento in prodotti riproducenti noti marchi.
Nel dettaglio, venivano rinvenute nr. 736 etichette termoadesive riproducenti il marchio di prestigiose case automobilistiche e motociclistiche (FIAT, MERCEDES, BMW, PIRELLI, ABARTH, DUCATI, APRILIA ecc.), predisposte per essere apposte sui capi di abbigliamento, nonché nr. 55 capi (maglie e felpe) già confezionati per essere illecitamente immessi sul mercato, e n. 2000 capi circa, tra maglie, felpe e accessori vari, pronti per la stampa.

Nel corso dell’attività, alla luce di quanto accertato, venivano in definitiva sottoposti a sequestro, convalidato dal competente Giudice del Tribunale di Messina, i capi contraffatti, le etichette e l’abbigliamento non ancora etichettato, nonché tutti i macchinari destinati all’illecita attività e perfino l’immobile, il tutto per un valore complessivo di oltre € 150.000,00.
I responsabili sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Messina per i reati di contraffazione di marchi.
Il risultato conseguito testimonia, ulteriormente, il costante impegno del Tribunale, della Procura della Repubblica di Messina e delle Fiamme Gialle peloritane nell’ambito di una sempre maggiore ed incisiva azione di legalità, nel più ampio contesto dell’ordine e della sicurezza economico-finanziaria, con particolare riguardo alla tutela dei diritti dei consumatori finali e della libera e leale concorrenza nei mercati di riferimento.

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Messina, continuano i servizi anti-droga in città: la Polizia di Stato arresta pusher /2021/06/29/messina-continuano-i-servizi-anti-droga-in-citta-la-polizia-di-stato-arresta-pusher/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=messina-continuano-i-servizi-anti-droga-in-citta-la-polizia-di-stato-arresta-pusher Tue, 29 Jun 2021 11:10:10 +0000 /?p=20076 I poliziotti di Volanti e Squadra Mobile hanno proceduto ieri all’ arresto di un ventenne messinese, ritenuto responsabile del reato di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina e crack.

Al personale in servizio non è sfuggita l’attività di spaccio posta in essere nell’ abitazione in uso al ventenne, sita nel villaggio Santa Lucia Sopra Contesse. Attività confermata quando gli agenti hanno sottoposto a controllo un individuo uscito dall’ appartamento, trovato in possesso di due dosi di droga che lo stesso ha ammesso di avere appena acquistato e che le analisi del locale Gabinetto di Polizia Scientifica hanno appurato contenere rispettivamente cocaina e crack.

La successiva perquisizione domiciliare a carico del ventenne ha portato al rinvenimento di evidenti tracce di sostanza stupefacente del tipo cocaina nel lavello del lavandino, all’interno di un porta cd e su un bilancino di precisione che il reo nascondeva negli slip.

Rinvenuta e sequestrata altresì la somma di 910 euro, nascosta dietro i fornelli della cucina e verosimile provento di spaccio, nonché materiale idoneo al confezionamento delle singole dosi.

L’accurata perquisizione eseguita dai poliziotti ha permesso, inoltre, di rilevare la presenza di un impianto di videosorveglianza completo di telecamere posizionate lungo il perimetro della casa, utile, con ogni probabilità, a monitorare l’ingresso in abitazione ed eventuali controlli delle Forze dell’Ordine.

Il ventenne, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di giudizio direttissimo.

Il soggetto sorpreso ad acquistare cocaina e crack è stato segnalato all’Autorità Amministrativa competente.

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Scoperto a Milazzo un panettiere che esercitava abusivamente l’attività di “dentista” /2021/06/22/scoperto-a-milazzo-un-panettiere-che-esercitava-abusivamente-lattivita-di-dentista/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=scoperto-a-milazzo-un-panettiere-che-esercitava-abusivamente-lattivita-di-dentista Tue, 22 Jun 2021 08:24:08 +0000 /?p=20046 I Finanzieri del Comando Provinciale di Messina, dopo numerosi appostamenti ed attività tipiche di polizia giudiziaria, hanno scoperto in Pace del Mela (ME) uno studio medico privo di qualsivoglia autorizzazione e dalle indecorose condizioni igienico-sanitarie, presso il quale un “finto dentista”, B.R. cl.66, effettuava visite ed interventi in totale assenza del previsto titolo abilitativo.

Le indagini, coordinate dal Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, Dott. Emanuele Crescenti, hanno avuto inizio a seguito dell’attento controllo economico del territorio posto in essere dai militari della Compagnia di Milazzo.

In particolare, le Fiamme Gialle mamertine venivano insospettite da un anomalo viavai di numerosi pazienti che accedevano allo studio del sedicente medico, il quale risultava invece intestatario di una partita IVA avente ad oggetto l’attività di prodotti di panetteria. In passato, peraltro, risultava aver svolto l’attività di carrozziere, commerciante di sementi, ristoratore, antiquario: come evidente, nulla di attinente al settore medico.

L’Autorità Giudiziaria, nella persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa Emanuela Scali, sulla scorta del quadro indiziario così raccolto dagli investigatori, disponeva pertanto la perquisizione dei luoghi individuati, trovando immediato riscontro a quanto ipotizzato: al momento dell’accesso, il falso dentista veniva colto in flagranza nell’atto di visitare una paziente, già seduta sulla poltrona medica ed inconsapevole dell’abusivo ruolo del “titolare” dello studio, attivo nell’esecuzione di prestazioni ortodontiche più varie: dalla installazione di protesi sino all’estrazione di denti.

Durante il controllo, si appurava quindi come il soggetto avesse allestito un vero e proprio studio dentistico, attrezzato della necessaria strumentazione, composto da un locale e perfino da un laboratorio odontotecnico, peraltro non sanificati ed apparsi, sin da subito, in condizioni igienico-sanitarie inammissibili. Sul punto, anche i Funzionari dell’ASP di Messina, intervenuti su richiesta degli investigatori, ispezionavano i locali, esaminavano il materiale rinvenuto e confermavano la violazione delle più elementari norme igienico-sanitarie.

Ancora, in base agli accertamenti condotti dai Finanzieri, emergeva come il “falso dentista” esercitasse indisturbato la sua attività da anni, avendo fidelizzato una platea di clienti abituali, i quali accedevano allo studio solo previo appuntamento telefonico, magari attratti dai prezzi concorrenziali praticati.

Il responsabile è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per esercizio abusivo della professione medica e, conseguentemente, è stato sottoposto a sequestro l’ambulatorio, unitamente a tutta l’attrezzatura rinvenuta. Parimenti, il medesimo è stato altresì sanzionato per il mancato rispetto dei previsti protocolli di contenimento della diffusione del virus COVID-19.

La posizione del “finto dentista” è ora al vaglio delle Fiamme Gialle anche sotto un profilo tributario, non avendo mai presentato alcuna dichiarazione sui redditi illeciti percepiti.

L’attività di servizio testimonia il costante impegno della Guardia di Finanza sul territorio a tutela della libera concorrenza e, soprattutto, della salute pubblica dei cittadini, vieppiù nell’attuale quadro generale, in cui finalmente i contagi da COVID-19 hanno subito un deciso rallentamento e non risultano tollerabili ipotesi di esposizione a rischio in assenza dei previsti protocolli.

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Incidenti autonomi a Terme Vigliatore e Barcellona /2021/06/21/incidenti-autonomi-a-terme-vigliatore-e-barcellona/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=incidenti-autonomi-a-terme-vigliatore-e-barcellona Mon, 21 Jun 2021 10:01:49 +0000 /?p=20034 Questa notte poco prima delle ore 1:00 i Vigili del fuoco del Distaccamento di Milazzo del Comando Provinciale di Messina sono intervenuti per due incidenti autonomi. Il primo è accaduto poco prima delle ore 1:00 in località Terme Vigliatore (Me) sulla via Nazionale dove la squadra ha operato per estrarre una persona incastrata all’interno della vettura, trasportato in elisoccorso al papardo, è in codice rosso. Successivamente, i VF si sono recati tempestivamente a Barcellona Pozzo di Gotto, intorno alle ore 02:30 circa, in zona Cicerata, per un altro incidente autonomo, in cui un’autovettura (fiat 500) ha urtato un tubo del gas per poi concludere la sua corsa contro un auto in sosta.
I feriti estratti sono stati affidati al personale medico presente sul posto e trasportati in ospedale. La squadra, prima di rientrare in sede, ha messo in sicurezza i mezzi incidentati, il tubo di media pressione e bonificato tutta l’area interessata.
I mezzi intervenuti sono stati autopompa serbatoio e pick-up con modulo attrezzato. Sul posto vi erano 4 ambulanze e Guardia di Finanza.
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Operazione “Over 60 Sicily Tour”, la Difesa a supporto della campagna vaccinale /2021/06/21/operazione-over-60-sicily-tour-la-difesa-a-supporto-della-campagna-vaccinale/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=operazione-over-60-sicily-tour-la-difesa-a-supporto-della-campagna-vaccinale Mon, 21 Jun 2021 09:55:46 +0000 /?p=20031 Raggiungere i cittadini più anziani e fragili non ancora vaccinati ovunque si trovino, anche nelle aree più isolate. Con questo obiettivo prosegue la campagna vaccinale in Sicilia con il supporto dell’Esercito.
Su input del Commissario straordinario all’emergenza Covid, generale Francesco Figliuolo, a seguito di una riunione operativa col presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, si trovano sull’Isola i primi presidi vaccinali mobili, che stanno svolgendo un’attività di grande importanza sociale e umanitaria: la campagna d’immunizzazione nelle aree isolate – ossia nei paesi più difficilmente raggiungibili e dotati di presidi sanitari insufficienti – e a domicilio, raggiungendo una fascia di popolazione che molto difficilmente avrebbe accettato o semplicemente avuto l’opportunità di vaccinarsi a fronte di spostamenti, spesso difficoltosi, dal proprio domicilio. Infatti, l’obiettivo primario dello sforzo delle istituzioni condotto in Sicilia in questi giorni è la vaccinazione di over 60 e soggetti fragili, ossia delle fasce di popolazione considerate a maggior rischio di contagio, nelle aree più remote e montuose.
 
L’efficace sinergia con l’assessorato regionale della Salute, la Protezione civile e le strutture sanitarie locali, ha consentito, dunque, di dare avvio all’operazione “Over-60 Sicily Tour”, uno sforzo logistico e organizzativo che prevede l’invio di un complesso sanitario in 25 “punti sensibili”, ossia piazze in Comuni distanti da presidi vaccinali e che registrano basse percentuali di soggetti fragili immunizzati. L’attività è frutto di capillare pianificazione e attento monitoraggio condotti dal Comando Militare dell’Esercito in Sicilia, interlocutore ed elemento di coordinamento con le autorità locali per conto della Struttura commissariale nazionale.
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La Polizia di Stato esegue misura cautelare. In carcere 38enne per violenza sessuale ai danni di minori /2021/06/21/la-polizia-di-stato-esegue-misura-cautelare-in-carcere-38enne-per-violenza-sessuale-ai-danni-di-minori/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=la-polizia-di-stato-esegue-misura-cautelare-in-carcere-38enne-per-violenza-sessuale-ai-danni-di-minori Mon, 21 Jun 2021 09:51:40 +0000 /?p=20026 Gli investigatori della Squadra Mobile hanno eseguito l’ordinanza della misura cautelare in
carcere, emessa dal GIP presso il Tribunale di Messina a carico di un trentottenne ritenuto
responsabile del reato di violenza sessuale ai danni di minori.
Vittime tre bambine, una della quali nipote dell’orco.
A scoprirlo il papà di una delle piccole, dopo aver letto una chat sul telefonino della figlia,
dalla quale si evincevano attenzioni sessuali da parte dello zio.
Le successive dichiarazioni rese dalle vittime hanno delineato una grave situazione di
abuso. L’uomo, approfittando della familiarità, non ha esitato ad indirizzare le proprie
morbose attenzioni nei riguardi delle tre minori, abusandone ripetutamente e inducendole,
altresì, a serbare il silenzio.
Le indagini, condotte dai poliziotti e coordinate dalla Procura della Repubblica, hanno
confermato la gravità dei fatti e portato all’emissione della citata misura cautelare.

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Messina, violenza fisica e psicologica reiterata negli anni ai danni della moglie: la Polizia di Stato esegue misura cautelare in carcere /2021/06/14/messina-violenza-fisica-e-psicologica-reiterata-negli-anni-ai-danni-della-moglie-la-polizia-di-stato-esegue-misura-cautelare-in-carcere/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=messina-violenza-fisica-e-psicologica-reiterata-negli-anni-ai-danni-della-moglie-la-polizia-di-stato-esegue-misura-cautelare-in-carcere Mon, 14 Jun 2021 08:37:02 +0000 /?p=19998 È ritenuto responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia il cinquantunenne messinese
raggiunto da misura cautelare in carcere emessa l’8 giugno scorso dal GIP presso il Tribunale di
Messina ed eseguita dai poliziotti delle Volanti. Vittima la moglie, costretta a subire episodi di
violenza fisica e psicologica reiterati negli anni.
Le indagini, condotte dalla Polizia di Stato con il coordinamento dell’Autorità Giudiziaria, sono
scaturite da un intervento dello scorso mese presso l’abitazione della coppia ed hanno permesso
di evidenziare le continue vessazioni a cui era sottoposta la donna.
Il reo, con una condotta caratterizzata da insana gelosia ed atteggiamenti aggressivi, costringeva
la donna e i figli a vivere in uno stato di costante ansia e paura. Lo stesso alternava insulti e
minacce, anche di morte, a vere e proprie aggressioni fisiche, in più occasioni servendosi anche di
un coltello. Dedito al gioco d’azzardo, obbligava inoltre la donna, la sola a lavorare in famiglia, a
finanziarlo quotidianamente.
Quanto documentato ha confermato le responsabilità del reo e portato alla citata misura cautelare,
con il trasferimento presso la locale casa circondariale.

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