carabinieri – TeleMessina.it https://www.telemessina.it L'informazione oltre il titolo! Fri, 14 May 2021 11:23:56 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.7.2 https://i0.wp.com/www.telemessina.it/wp-content/uploads/2019/09/world.png?fit=32%2C32&ssl=1 carabinieri – TeleMessina.it https://www.telemessina.it 32 32 167347231 San Marco d’Alunzio (ME): deteneva illecitamente armi e munizioni, arrestato un 50enne dai Carabinieri /2021/05/14/san-marco-dalunzio-me-deteneva-illecitamente-armi-e-munizioni-arrestato-un-50enne-dai-carabinieri/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=san-marco-dalunzio-me-deteneva-illecitamente-armi-e-munizioni-arrestato-un-50enne-dai-carabinieri Fri, 14 May 2021 11:23:56 +0000 /?p=19714 Ieri mattina, in San Marco d’Alunzio (ME), i Carabinieri della Compagnia di Sant’Agata di Militello(ME), con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno arrestato il 50enne F.M., già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile del reato di detenzione illecita di armi clandestine e munizioni.
Da attività informativa effettuata dai militari della Sezione Operativa della Compagnia di Sant’Agata di Militello, sono emersi elementi sulla base dei quali ritenere che l’arrestato potesse detenere illecitamente armi. Pertanto sono stati predisposti adeguati servizi di controllo e nella mattinata di ieri, i Carabinieri hanno effettuato una perquisizione domiciliare nell’abitazione e in un terreno di sua proprietà. Le attività hanno avuto esito positivo ed in particolare nell’abitazione di residenza dell’uomo, i militari dell’Arma, occultate dietro una cassettiera di un armadio, hanno rinvenuto una pistola marca Bohmischt Waffenfabrik, modello 27 calibro 7.65, con matricola abrasa, munita di caricatore con munizioni e artigianalmente modificata per inserimento di un silenziatore, una carabina marca J.G. Anschutz, calibro 22, munita di gruppo ottico e silenziatore, una canna di fucile tipo doppietta calibro 16 con scatola di scatto ed oltre 150 cartucce e proiettili di vario calibro.
Le armi ed il munizionamento sono state sottoposte a sequestro e saranno inviati al Reparto Investigazioni Scientifiche Carabinieri di Messina per gli esami balistici finalizzati a verificare il loro eventuale impiego nella commissione di reati, mentre sono tuttora in corso accertamenti volti a risalire alla provenienza della pistola e della carabina.
L’uomo è stato arrestato in flagranza per il reato di detenzione illecita di armi clandestine e munizioni ed al termine delle formalità di rito è stato posto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione a disposizione della Procura della Repubblica di Patti in attesa dell’udienza di convalida.

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Barcellona Pozzo di Gotto(ME): Operazione “Movie Direction”, appalti truccati a Falcone /2021/05/14/barcellona-pozzo-di-gottome-operazione-movie-direction-appalti-truccati-a-falcone/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=barcellona-pozzo-di-gottome-operazione-movie-direction-appalti-truccati-a-falcone Fri, 14 May 2021 09:47:27 +0000 /?p=19666 Ieri mattina i Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto, hanno dato esecuzione ad una ordinanza cautelare che applica nei confronti del sindaco di Falcone, Carmelo Paratore, il divieto di dimora in quel centro, nonché la sospensione del medesimo dall’esercizio del pubblico ufficio di Responsabile dell’Area Tecnica per la durata di un anno; l’ordinanza cautelare ha disposto, altresì, la sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio di Responsabile dell’Area Economica e Finanziaria, sempre per la durata di un anno, nei confronti di una funzionaria comunale del medesimo comune. I due soggetti sono stati ritenuti gravemente indiziati del reato ex art. 353 c.p.
Nel corso dell’indagine, denominata “Movie Direction”, diretta dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Patti, Andrea Apollonio, e coordinata dal Procuratore Capo Angelo Cavallo, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto, unitamente ai militari della Stazione di Falcone, hanno accertato l’esistenza di un complesso meccanismo di turbative d’asta, in cui il sindaco Paratore, con la complicità di una funzionaria comunale, favoriva alcune ditte e professionisti a lui più vicini, ai quali erano stati affidati i lavori per il ripascimento del tratto costiero antistante l’abitato del comune di Falcone, opere finanziate per diversi milioni di euro dalla Regione Sicilia.
Gli altri operatori economici che intendevano partecipare ai bandi pubblici, estranei al sistema da tempo collaudato, venivano in qualche modo invitati e persuasi a farsi da parte.

Il GIP ha altresì evidenziato come il Paratore, coordinando alcuni funzionari comunali a lui asserviti, abbia pilotato le gare in favore di ditte a lui vicine, per poter accelerare i tempi di esecuzione dei lavori e spendere il risultato dell’avvio di quei lavori durante la prossima campagna elettorale, così da ottenere maggiori consensi. Il Paratore, inoltre, faceva chiaramente intendere ad alcuni professionisti a lui vicini che se il sindaco fosse cambiato, costoro non avrebbero più lavorato con il Comune di Falcone.
Durante lo svolgimento della gara, inoltre, oltre a cumulare le funzioni di sindaco, responsabile dell’Area Tecnica e R.U.P. del procedimento, abbia di fatto pesantemente interferito con l’attività della commissione di gara che ha proceduto all’aggiudicazione dei lavori in questione.
Oltre al sindaco ed alla funzionaria comunale di Falcone, il Gip, su conforme richiesta dell’Ufficio requirente, ha applicato la misura interdittiva del divieto di contrattare con la pubblica amministrazione, per la durata di un anno, nei confronti di due imprenditori ed un professionista, ritenuti gravemente indiziati dei reati ex artt. 353 e 353 bis c.p..

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Carabinieri: sorpresi a rubare in una villa, due ladri arrestati a Saponara (ME) /2021/05/11/carabinieri-sorpresi-a-rubare-in-una-villa-due-ladri-arrestati-a-saponara-me/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=carabinieri-sorpresi-a-rubare-in-una-villa-due-ladri-arrestati-a-saponara-me Tue, 11 May 2021 10:08:29 +0000 /?p=19594 Domenica pomeriggio, i Carabinieri delle Stazioni di Saponara e Villafranca Tirrena, hanno arrestato, in
flagranza di reato, due messinesi già noti alle forze dell’ordine. Si tratta del 19enne M.F. e del 35enne D.D. ritenuti responsabili del reato di furto in abitazione in concorso.
A seguito di una segnalazione pervenuta sul numero di pronto intervento “112 NUE”, i Carabinieri della Centrale Operativa del Comando Provinciale di Messina hanno coordinato un intervento in località Torre Piano di Saponara dove, poco prima, erano stati segnalati alcuni movimenti sospetti all’interno di una villetta. Sul luogo segnalato, oltre ai Carabinieri della Stazione di Saponara, sono state fatte convergere anche le pattuglie dei Carabinieri delle Stazioni di Villafranca Tirrena e di Messina Arcivescovado. All’arrivo sul posto, i militari dell’Arma hanno constatato che il cancello della villetta era aperto e nelle vicinanze notavano un’autovettura al cui interno erano presenti alcune borse contenenti oggetti di rubinetteria in ottone e diverse maniglie di porte, verosimilmente oggetto di furto. Cinturata l’abitazione, i militari dell’Arma hanno effettuato, con circospezione, una preliminare ispezione dell’immobile, durante la quale hanno constatato la presenza di oggetti da scasso nel cortile antistante e la forzatura della porta d’ingresso, pertanto hanno fatto irruzione nello stabile, sorprendendo all’interno i due uomini, che avevano già messo a soqquadro tutti gli ambienti della villetta e divelto integralmente i sanitari dei bagni allo scopo di sottrarre le rubinetterie. Colti in flagranza di reato, i due uomini sono stati arrestati per furto in abitazione in concorso ed al termine delle formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, i due sono stati ristretti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni, in attesa dell’udienza di convalida che si è tenuta nella giornata di ieri all’esito della quale, il Giudice del Tribunale di Messina ha convalidato l’arresto operato dai Carabinieri ed ha disposto, per entrambi, la misura di sicurezza dell’obbligo di firma presso il competente Comando Stazione Carabinieri.

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Taormina: serra per cannabis in casa, arrestato dai Carabinieri un giovane con “l’hobby del giardinaggio” /2021/05/07/taormina-serra-per-cannabis-in-casa-arrestato-dai-carabinieri-un-giovane-con-lhobby-del-giardinaggio/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=taormina-serra-per-cannabis-in-casa-arrestato-dai-carabinieri-un-giovane-con-lhobby-del-giardinaggio Fri, 07 May 2021 11:27:13 +0000 /?p=19531 Nel corso di predisposti servizi finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati in materia di sostanze stupefacenti, i Carabinieri della Compagnia di Taormina hanno arrestato, in flagranza di reato, un giovane di Gaggi L.Q di 25anni, incensurato, per coltivazione e detenzione illecita di sostanze stupefacenti di tipo marijuana.
Durante l’attività di prevenzione del territorio, i Carabinieri della Stazione di Graniti, insospettiti dal comportamento e dai movimenti del giovane, sottoposto a controllo, hanno deciso di approfondire l’attività investigativa, effettuando una perquisizione domiciliare di iniziativa presso la sua abitazione di Gaggi. Nel corso dell’ispezione, i Carabinieri hanno constatato che, all’interno di un vano dell’appartamento, era stata approntata una serra artigianale per la coltivazione di cannabis, munita di tutte le attrezzature necessarie per la coltivazione dello stupefacente ed in particolare una copertura termica, lampade, ventilatori e deumidificatore, rinvenendo 16 piantine di cannabis nascenti, contenuti in vari vasi in plastica e con regolare impianto di irrigazione. In casa era stata anche predisposta una zona per l’essiccazione ed il confezionamento dello stupefacente. Nel corso della perquisizione i Carabinieri hanno inoltre rinvenuto, suddivisa in 4 barattoli in vetro, 100 grammi circa di sostanza stupefacente del tipo marjuana essiccata ed un bilancino di precisione.
Tutta la sostanza stupefacente, le piantine di cannabis ed il bilancino di precisione sono stati sequestrati ed il giovane è stato arrestato in flagranza di reato, per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, su disposizione del sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Messina, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione in attesa dell’udienza di convalida. Questa mattina l’arrestato è comparso dinanzi al Giudice del Tribunale di Messina che ha convalidato l’arresto dei Carabinieri ed ha disposto nei confronti dell’uomo la sottoposizione alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

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Milazzo ed Isole Eolie: controlli straordinari dei Carabinieri nel fine settimana del 1° maggio /2021/05/03/milazzo-ed-isole-eolie-controlli-straordinari-dei-carabinieri-nel-fine-settimana-del-1-maggio/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=milazzo-ed-isole-eolie-controlli-straordinari-dei-carabinieri-nel-fine-settimana-del-1-maggio Mon, 03 May 2021 11:15:57 +0000 /?p=19326 Nel corso del fine settimana, in occasione della festività dei lavoratori, i Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno effettuato mirati controlli del territorio, sulla terraferma e nelle isole Eolie, con particolare attenzione alla normativa anti covid 19.
Durante l’attività di controllo, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà, dai militari della Sezione Radiomobile un 24enne, poiché, controllato alla guida del proprio motociclo, si è rifiutato di sottoporsi all’accertamento per verificare lo stato di ebbrezza; dai militari della Stazione Carabinieri di Vulcano una 42enne, poiché, controllata alla guida della propria autovettura, si è rifiutata di sottoporsi all’accertamento per verificare l’uso di sostanze stupefacenti e dai militari della Stazione Carabinieri di Fondachello Valdina un 45enne per reiterata guida senza patente poiché veniva accertato non essere in possesso della patente di guida in quanto già revocata.
Inoltre, quattro persone, di età compresa tra i 18 e 47 anni, sono state segnalate alla Prefettura di Messina quali assuntori di sostanze stupefacenti, poiché trovati in possesso di modiche quantità di marijuana, detenute per uso personale, che sono state sequestrate.
Infine, nel corso dei servizi, cui sono state controllati complessivamente 524 veicoli, 229 persone e 25 esercizi commerciali, nonché quattro imbarcazioni dai Carabinieri della Motovedetta CC 814 “Monteleone”; sono state sanzionate 21 persone poiché inottemperanti alle disposizioni volte a limitare il contagio da Covid-19 ed elevato 25 sanzioni relative ad infrazioni al Codice della Strada, con l’applicazione di sei fermi amministrativi del veicolo, nonché quattro sequestri amministrativi per la successiva confisca per altrettanti veicoli che circolavano sprovvisti della copertura assicurativa obbligatoria.

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Ricercato arrestato dai Carabinieri del comando di Taormina /2021/05/03/ricercato-arrestato-dai-carabinieri-del-comando-di-taormina/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=ricercato-arrestato-dai-carabinieri-del-comando-di-taormina Mon, 03 May 2021 11:05:45 +0000 /?p=19317 Nella serata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Taormina hanno rintracciato e arrestato il 24enne, Gualberto Amorelli Joao Victor, cittadino di origine brasiliana, già noto alle forze dell’ordine, in quanto ritenuto responsabile dei reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il provvedimento cautelare rientra tra quelli emessi nell’ambito dell’operazione Alcantara, condotta pochi giorni fa dalla Compagnia di Taormina nei confronti di 26 persone indagate a vario titolo dei reati sopra citati. L’indagine, sviluppata dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Taormina, ha consentito di individuare la struttura di due organizzazioni criminali dedite alla distribuzione sul territorio di sostanze stupefacenti, la prima operante nel territorio di Gaggi (ME) e nella valle dell’Alcantara, la seconda a Giardini Naxos e Taormina (ME). L’odierno arrestato è ritenuto partecipe proprio di questa seconda associazione che, fino al lockdown, si occupava dello spaccio di cocaina, marijuana e hashish in alcune note discoteche e locali della movida notturna taorminese, sulla base dei consolidati accordi di spartizione delle piazze di spaccio. Il 24enne si era reso irreperibile dal 28 aprile scorso ed appresa la notizia di essere ricercato dai Carabinieri non aveva più fatto rientro alla propria abitazione di Giardini Naxos, motivo per cui era stato dichiarato latitante. A tradirlo è stata la consegna a domicilio di una pizza. La circostanza per la quale il destinatario della consegna si fosse limitato a sollevare la persiana della finestra di soli pochi centimetri, giusto per farsi passare la pizza e consegnare il denaro al fattorino, senza pertanto farsi vedere in viso, ha subito destato il sospetto dei militari dell’Arma, che hanno deciso di monitorare da vicino l’abitazione. Il cittadino brasiliano, che dovrà rispondere dei reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, è stato associato presso il carcere di Messina Gazzi, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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Sant’Agata di Militello: trovato in possesso di cocaina, 43enne arrestato dai Carabinieri /2021/04/16/santagata-di-militello-trovato-in-possesso-di-cocaina-43enne-arrestato-dai-carabinieri/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=santagata-di-militello-trovato-in-possesso-di-cocaina-43enne-arrestato-dai-carabinieri Fri, 16 Apr 2021 09:01:16 +0000 /?p=18774 Mercoledì pomeriggio, nel corso di servizi finalizzati al contrasto dello spaccio di stupefacenti, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Sant’Agata di Militello hanno arrestato, in flagranza di reato, il 43enne G.F. del luogo, già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel corso dei servizi di controllo del territorio, i Carabinieri della Sezione Radiomobile hanno fermato il 43enne mentre alla guida della sua autovettura percorreva via Cosenz di Sant’Agata Militello. Insospettiti dall’atteggiamento nervoso dell’uomo, i militari dell’Arma lo hanno sottoposto a perquisizione, all’esito della quale sono stati rinvenuti circa 4 grammi di sostanza stupefacente di tipo cocaina già suddivisa in dosi, occultata nella tasca dei pantaloni. La sostanza stupefacente che sarà inviata presso il Reparto Investigazioni Scientifiche Carabinieri per le analisi di laboratorio, è stata sequestrata e l’uomo è stato arrestato, in flagranza di reato, poiché responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Ultimate le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’arrestato è stato sottoposto
agli arresti domiciliari presso la propria abitazione in attesa dell’udienza di convalida.

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Carabinieri: arrestato 28enne per detenzione di hashish marijuana e piante di cannabis e un 35enne per evasione dai domiciliari /2021/04/16/carabinieri-arrestato-28enne-per-detenzione-di-hashish-marijuana-e-piante-di-cannabis-e-un-35enne-per-evasione-dai-domiciliari/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=carabinieri-arrestato-28enne-per-detenzione-di-hashish-marijuana-e-piante-di-cannabis-e-un-35enne-per-evasione-dai-domiciliari Fri, 16 Apr 2021 08:55:27 +0000 /?p=18770 Nel primo pomeriggio di ieri, nel corso dei servizi finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze
stupefacenti, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Messina Centro hanno arrestato, in flagranza di reato, il 28enne messinese G.G., già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile del reato di detenzione illecita di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
Da alcuni giorni, i Carabinieri tenevano sotto osservazione i movimenti del giovane, insospettiti da un eccessivo ed ingiustificato via vai di persone nei pressi della sua abitazione. Pertanto, nel primo pomeriggio di ieri i militari dell’Arma hanno effettuato una perquisizione domiciliare all’esito della quale sono stati rinvenuti 32 grammi circa di sostanza stupefacente di tipo marijuana, custodita in alcuni barattoli ed in parte già suddivisa in dosi, una confezione contenente circa 15 grammi di hashish, cinque piantine di cannabis, un bilancino di precisione e la somma di 100 euro ritenuta provento di attività illecita. Tutta la sostanza stupefacente, le piantine di cannabis, il bilancino di precisione ed il denaro sono stati sequestrati ed il giovane messinese è stato arrestato in flagranza di reato, poiché ritenuto responsabile del reato di detenzione illecita di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
L’arrestato, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

Ieri mattina, inoltre i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina hanno arrestato, in flagranza di reato, B.E. 35enne, originario del veneto ma domiciliato a Messina, già noto alle forze dell’ordine,
ritenuto responsabile di un furto aggravato e di due evasioni nella stessa giornata.
In particolare, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile sono intervenuti in via Consolare Pompea dove era in atto un’animata discussione fra l’arrestato ed un commerciante.
Sul posto, i militari dell’Arma hanno accertato che il 35enne B.E., nonostante fosse sottoposto alle
misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, si trovava fuori dalla propria abitazione,
incurante dell’allarme emesso dal dispositivo. I militari dell’Arma hanno accertato che la discussione era scaturita dalle accuse mosse dal commerciante nei confronti del 35enne, individuato quale autore di un furto avvenuto nella decorsa notte ai danni del suo esercizio commerciale.
I Carabinieri, attraverso la visione delle immagini riprese dalle telecamere del sistema di video sorveglianza installato all’interno del negozio, hanno appurato che il 35enne dopo essersi introdotto all’interno dell’esercizio, danneggiando una vetrata, aveva asportato dalla cassa circa 900 euro in contanti e alcuni assegni. Pertanto i Carabinieri lo hanno arrestato in flagranza di reato poiché responsabile del reato di evasione e di furto aggravato.
L’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione in attesa di essere giudicato con rito direttissimo.
Tuttavia l’uomo, nel primo pomeriggio, è uscito dall’abitazione dirigendosi verso ignota destinazione a bordo della propria auto determinando così, nuovamente, l’attivazione dell’allarme del braccialetto elettronico. Sono pertanto scattate le ricerche per rintracciarlo, allertando, attraverso la Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Messina, le pattuglie impegnate nei servizi di controllo del territorio. Le ricerche sono state effettuate nell’area intorno all’abitazione e nei luoghi abitualmente frequentati dall’uomo e, poco dopo, il 35enne è stato rintracciato da un equipaggio del Nucleo Radiomobile mentre faceva rientro a casa ed arrestato, in flagranza di reato, per la seconda volta, per evasione dagli arresti domiciliari.
L’arrestato, è stato ristretto nelle camere di sicurezza ed è stato condotto davanti al Giudice presso il Tribunale di Messina che, ha disposto a suo carico la custodia cautelare presso la Casa Circondariale di Termini Imerese (PA).

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Operazione “Provinciale”: eseguite 33 misure cautelari. Mafia, estorsioni e droga /2021/04/09/operazione-provinciale-eseguite-33-misure-cautelari-mafia-estorsioni-e-droga/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=operazione-provinciale-eseguite-33-misure-cautelari-mafia-estorsioni-e-droga Fri, 09 Apr 2021 09:14:42 +0000 /?p=18551 A Messina, nel corso della notte, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato hanno eseguito
un’operazione antimafia congiunta che ha portato all’arresto di 33 persone e al sequestro di beni, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Messina per i reati di associazione di tipo mafioso, estorsione, trasferimento fraudolento di valori, sequestro di persona, scambio elettorale politico-mafioso, lesioni aggravate, detenzione e porto illegale di armi, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, con l’aggravante del metodo mafioso.
Il provvedimento cautelare dispone la custodia cautelare in carcere per 21 persone, gli arresti domiciliari per 10 persone e l’obbligo di presentazione alla P.G. per 2 persone, nonché il sequestro di 2 imprese, operanti nel settore del gioco e delle scommesse e della ristorazione.
L’operazione, convenzionalmente denominata “Provinciale” rappresenta la sintesi di distinte attività di
indagine svolte dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Messina, del G.I.C.O. del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Messina e della Squadra Mobile della Questura di Messina e coordinate dalla D.D.A. di Messina che hanno consentito di documentare l’attuale operatività di una associazione per delinquere di stampo mafioso attiva nella zona di Provinciale e facente capo a Giovanni Lo Duca e Salvatore Sparacio. Nel contempo, si è delineata l’esistenza di un altro sodalizio facente capo a Giovanni De Luca, operante nella zona di Maregrosso.

Dopo quasi due anni di intercettazioni e servizi di osservazione, i Carabinieri del Nucleo Investigativo hanno documentato come il sodalizio capeggiato da Giovanni Lo Duca operava mediante il sistematico ricorso all’intimidazione e alla violenza.
Base operativa del clan era il Bar “Pino” gestito da Anna Lo Duca, sorella di Giovanni; l’esercizio commerciale, poiché funzionale allo svolgimento delle attività criminali del clan, è stato perciò sequestrato dai Carabinieri.

Gli elementi raccolti nel corso delle indagini hanno consentito di contestare il delitto di associazione mafiosa a 9 persone tra le quali, Francesco Puleo e Vincenzo Gangemi. Tra gli arrestati anche due donne, Maria Puleo e Anna Lo Duca, entrambe organiche all’associazione mafiosa, la prima per avere provveduto al sostentamento degli affiliati detenuti e, la seconda, per avere messo al servizio del sodalizio mafioso, il Bar a lei intestato, ove avveniva l’attività di illecita raccolta delle scommesse online su eventi sportivi.

Il gruppo mafioso capeggiato da Lo Duca gestiva inoltre un florido traffico di sostanze stupefacenti
distribuite nelle piazze di spaccio dei quartieri di “Provinciale”, “Fondo Fucile” e “Mangialupi”.
Sulla base delle risultanze investigative acquisite e dei riscontri effettuati, è stato contestato
il delitto di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti a 12 persone: organizzatori dell’attività illecita sono risultati essere Giovanni Lo Duca che finanziava gli acquisiti e Giovanni De Luca, mentre
Francesco Puleo e Ernesto Paone erano incaricati di procurare lo stupefacente e organizzare i trasporti avvalendosi della collaborazione di Giuseppe Marra e Mahamed Naji, mentre Emanuele Laganà era il referente della sponda calabrese per il procacciamento della sostanza. Incaricati delle attività di spaccio al detteglio erano, invece, Tyron De Francesco, Vincenzo Gangemi, Domenico Romano, Giuseppe Surace e Mario Orlando.

Le Fiamme Gialle del G.I.C.O. hanno accertato come il centro nevralgico dei contatti tra Sparacio e Lo Duca risultasse la sede della sala giochi “ASD BILIARDI SUD”. Il ricorso a schermature societarie costituiva una costante di tutta l’indagine, emergendo riferibili a  Sparacio risultassero anche un’ulteriore sala biliardi, sita in pieno centro di Messina, nonché un pub, anch’esso nel centro di Messina.

Da ultimo, le investigazioni eseguite hanno consentito di accertare il ruolo ricoperto da Salvatore Sparacio nell’ambito delle elezioni comunali del 10 giugno 2018, laddove risultava il punto di riferimento di un personaggio politico locale, Natalino Summa, oggi sottoposto agli arresti domiciliari.

Infine, dagli sviluppi delle indagini svolte dalla Squadra Mobile della Questura di Messina a seguito
dell’operazione di P.G. convenzionalmente denominata “Flower” ed della successiva cattura del latitante Giovanni De Luca, è stata ricostruita l’operatività di altra associazione per delinquere di stampo mafioso facente capo a De Luca e operativa nella zona di Maregrosso, nonché individuata la rete dei soggetti che ne hanno favorito la latitanza.
All’esito di tale complessa attività d’indagine è stato possibile appurare che il gruppo delinquenziale oggetto di approfondimento investigativo, nell’ambito della gestione dei servizi di sicurezza presso diversi locali di ritrovo in cui si concentra la movida della provincia messinese, era risuscito ad imporre la corresponsione di somme di denaro per l’assunzione di personale addetto alla vigilanza, tentando addirittura di estromettere la concorrenza e gestire così il redditizio settore dei presidi di sicurezza presso lidi, discoteche, locali notturni ed altro.
In seguito, attraverso mirata attività info-investigativa il personale della Squadra Mobile è riuscito, nella tarda serata del 19.11.2020, a rintracciare De Luca, il quale aveva trovato rifugio in un’abitazione riferibile a Elena Micalizzi. Il latitante, è stato quindi tratto in arresto e poi associato presso la Casa Circondariale di Messina-Gazzi. Analogamente, Elena Micalizzi è stata arrestata nella flagranza del reato di favoreggiamento aggravato dall’aver agevolato l’associazione mafiosa.
La nuova misura cautelare di odierna esecuzione riguarda 7 individui e coinvolge, in particolare, lo stesso Giovanni De Luca e altri soggetti a lui più vicini in relazione a condotte di diretta appartenenza
all’associazione mafiosa attiva nel rione cittadino di Maregrosso ed all’agevolazione della latitanza.

Gabriella De Luca, (sorella di Giovanni), Serena Ieni e Antonino Soffli sono invece chiamati a rispondere di procurata inosservanza di pena attuata al fine di consentire che si perpetuasse la latitanza di Giovanni De Luca e fornendo a quest’ultimo supporto logistico ed assistenza materiale ed economica. I due da ultimo citati devono rispondere anche di favoreggiamento aggravato dall’agevolazione dell’organizzazione mafiosa per averne supportato il suo elemento di vertice, Giovanni De Luca, ad eludere le investigazioni effettuate per la cattura.

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Controlli straordinari dei Carabinieri nel week end pasquale: due arresti, dodici denunce e sei persone segnalate quali assuntori di stupefacenti /2021/04/06/controlli-straordinari-dei-carabinieri-nel-week-end-pasquale-due-arresti-dodici-denunce-e-sei-persone-segnalate-quali-assuntori-di-stupefacenti/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=controlli-straordinari-dei-carabinieri-nel-week-end-pasquale-due-arresti-dodici-denunce-e-sei-persone-segnalate-quali-assuntori-di-stupefacenti Tue, 06 Apr 2021 10:28:42 +0000 /?p=18469 Nel corso del fine settimana di Pasqua e della giornata di Pasquetta, i Carabinieri della Compagnia Messina Centro, supportati dalle pattuglie del Nucleo Radiomobile, hanno intensificato i controlli lungo le principali arterie stradali del capoluogo peloritano ed in particolare sono stati predisposti controlli allo scopo di contrastare lo smercio di sostanze stupefacenti e reati predatori in generale, con una particolare attenzione al rispetto della normativa anti-covid.
Nel corso dei servizi, in esecuzione di due distinti ordini di carcerazione emessi dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Messina, i Carabinieri della Stazione di Ganzirri, hanno arrestato il 56enne messinese D.R., poiché dovrà espiare la pena residua di un mese di reclusione per violazione degli obblighi di assistenza familiare, inoltre, i Carabinieri della Stazione di Saponara (ME) hanno arrestato il 41enne P.S., già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, che dovrà espiare oltre 11 anni di reclusione in quanto riconosciuto colpevole di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti. I due arrestati sono stati tradotti rispettivamente presso le Case Circondariali di Messina Gazzi e Caltagirone (CT).
Durante l’attività di controllo, i militari del Nucleo Radiomobile hanno altresì proceduto nei confronti di sei persone, tra i 20 e i 53 anni, tutti messinesi, poiché responsabili di disturbo delle occupazioni o delle persone, in quanto individuati con elevatissimo volume dello stereo della propria auto, tale da provocare rumori molesti; tre persone, rispettivamente di 30, 36 e 18 anni, fermati alla guida dei loro veicoli e risultati nella recidiva biennale del reato di guida senza patente perché mai conseguita; un 32enne messinese, poiché ritenuto responsabile del reato di porto abusivo di oggetti atti ad offendere; un 24enne ed un 28enne del capoluogo, ritenuti responsabili del reato di “rifiuto di sottoporsi agli accertamenti sanitari inerenti lo stato psicofisico”, opposto ai carabinieri durante un posto di controllo dopo essere stati trovati in possesso di modici quantitativi di droga.
Inoltre, nel corso dei servizi, cui sono state controllate complessivamente 70 autovetture e 120 persone, i Carabinieri hanno elevato 9 contravvenzioni al codice della strada e segnalato sei soggetti alla locale Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti, poiché trovati in possesso di modiche quantità di cocaina, crack e marijuana.

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