dissesto idrogeologico – TeleMessina.it https://www.telemessina.it L'informazione oltre il titolo! Fri, 14 May 2021 11:19:19 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.7.2 https://i0.wp.com/www.telemessina.it/wp-content/uploads/2019/09/world.png?fit=32%2C32&ssl=1 dissesto idrogeologico – TeleMessina.it https://www.telemessina.it 32 32 167347231 Dissesto idrogeologico: Vallelunga Pratameno, ok al progetto per il torrente Salacio /2021/05/14/dissesto-idrogeologico-vallelunga-pratameno-ok-al-progetto-per-il-torrente-salacio/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=dissesto-idrogeologico-vallelunga-pratameno-ok-al-progetto-per-il-torrente-salacio Fri, 14 May 2021 11:19:19 +0000 /?p=19711 A Vallelunga Pratameno, nel Nisseno, era importante sbloccare una situazione di rischio e di pericolo che si protrae da oltre vent’anni ed è proprio quello che ha fatto la Struttura contro il dissesto idrogeologico, guidata dal governatore Nello Musumeci. Della sistemazione idraulica del torrente Salacio, infatti, si parla da sempre senza arrivare a risultati tangibili. Ora l’aggiudicazione della progettazione esecutiva – che verrà consegnata entro due mesi – e che getta le basi per un’opera in grado di restituire, finalmente, serenità ai residenti delle due contrade che lì insistono, San Giovanni e Margiazzo.
Il responso di gara è stato ufficializzato dagli Uffici diretti da Maurizio Croce: a eseguire le indagini e i rilievi tecnici, in ragione di un ribasso del 51,8 per cento, sarà un team di professionisti coordinato dalla Engeo Associati-Engineering & Geology di Catania. L’obiettivo è la risagomatura del corso d’acqua, nella periferia ovest del centro abitato. E’ qui che ancora si vedono i danni che nel tempo si sono aggravati, a partire dall’alluvione del 2000 che cambiò letteralmente i connotati dell’intera area, con argini caduti, infrastrutture abbattute e colture allagate.
A poco servirono, peraltro, i primi interventi sul canale, effettuati nel 2007 nella parte alta, in corrispondenza delle vie Nunzio Nasi e Ugo Foscolo, anche perché non erano compresi gli ultimi quattrocento metri per un completamento che oggi è possibile e che risolverà definitivamente il problema. Le soluzioni per la messa in sicurezza sono la regolarizzazione della sezione idraulica con il sistema delle gabbionate e la collocazione dei materassi di tipo reno a protezione del fondo alveo. Si procederà inoltre con la realizzazione, ogni trenta metri, di soglie con doppia funzione: come cunei di ammorsamento per il rivestimento e come elementi riduzione della velocità delle acque. Previsto infine il ripristino dei tre attraversamenti stradali esistenti.
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Dissesto idrogeologico: Galati Mamertino, un progetto per il centro abitato /2021/04/16/dissesto-idrogeologico-galati-mamertino-un-progetto-per-il-centro-abitato/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=dissesto-idrogeologico-galati-mamertino-un-progetto-per-il-centro-abitato Fri, 16 Apr 2021 09:43:14 +0000 /?p=18792 A Galati Mamertino, nel Messinese, la messa in sicurezza della zona di Sant’Antonino, all’ingresso del centro abitato, necessita di un progetto esecutivo. E’ cosi che si potranno valutare gli interventi migliori per restituire finalmente, dopo quindici anni di attesa, stabilità a un versante che ha parametri di classificazione molto alti, sia per quanto riguarda il rischio, sia in relazione alla pericolosità, che al grado di priorità.
E’ per questo che la Struttura contro il dissesto idrogeologico, che fa capo al governatore Nello Musumeci, ha prima finanziato e ora aggiudicato le indagini geologiche e i servizi di ingegneria. A eseguirli sarà la AC2 srl di Zafferana Etnea, in virtù di un ribasso del 31,7 per cento.
 
Ancora poche settimane, quindi, e si potrà contare su un documento tecnico che stabilisca in che modo contrastare i movimenti franosi che hanno prodotto lesioni sulla pavimentazione stradale e danni a edifici e infrastrutture e, di conseguenza, pesanti disagi ai residenti e viva preoccupazione. All’origine dei fenomeni di dissesto l’azione erosiva delle acque piovane che fanno breccia nell’ammasso roccioso sottostante.
Tra le misure previste, una paratia di pali in cemento armato dell’altezza di dodici metri, opere di drenaggio e la bonifica di un’area molto vasta mediante l’asportazione di materiale di sottofondo fino a un metro e mezzo di profondità e che sarà sostituito con inerti provenienti da cave.
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Dissesto idrogeologico: Malvagna, in arrivo il progetto per la via Berlinguer /2021/04/13/dissesto-idrogeologico-malvagna-in-arrivo-il-progetto-per-la-via-berlinguer/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=dissesto-idrogeologico-malvagna-in-arrivo-il-progetto-per-la-via-berlinguer Tue, 13 Apr 2021 10:31:57 +0000 /?p=18706 Adesso basterà attendere solamente i tempi tecnici necessari per effettuare le indagini e gli studi geologici, dopodiché potrà prendere corpo il progetto esecutivo indispensabile per realizzare a Malvagna i lavori di consolidamento lungo la via Enrico Berlinguer, una delle strade d’accesso al piccolo centro del Messinese. L’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, ha infatti affidato l’incarico a un team di professionisti che fa capo alla Studio Crinò, sbloccando di fatto un iter che si era arenato da tempo.

Risalgono al 2005 i primi movimenti franosi che interessarono la zona sud del paese e che, oltre a danneggiare il manto stradale, hanno fortemente lesionato i muri di sostegno della carreggiata destabilizzando anche alcuni fabbricati che sorgono nelle vicinanze: una situazione di pericolo che lo scorrere del tempo stava inesorabilmente aggravando. Il finanziamento assicurato dalla Struttura commissariale pone fine all’estenuante attesa e suggella il primo, indispensabile step per chiudere anche quest’altra pratica.
Le soluzioni progettuali che a breve verranno recapitate nella sede di piazza Ignazio Florio, dovranno soprattutto prevedere la realizzazione di una contro struttura in cemento armato in grado di fermare lo scivolamento verso il basso del versante. Le opere programmate serviranno, tra l’altro, a completare un vecchio intervento lasciato a metà proprio per mancanza di risorse.

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Dissesto idrogeologico, Musumeci: al via il progetto per il torrente San Filippo a Messina /2021/04/09/dissesto-idrogeologico-musumeci-al-via-il-progetto-per-il-torrente-san-filippo-a-messina/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=dissesto-idrogeologico-musumeci-al-via-il-progetto-per-il-torrente-san-filippo-a-messina Fri, 09 Apr 2021 10:34:20 +0000 /?p=18591 Le procedure di aggiudicazione sono state definite e sarà presto disponibile, a Messina, un progetto esecutivo per la messa in sicurezza del torrente San Filippo. La Struttura contro il dissesto idrogeologico, guidata dal governatore Nello Musumeci, prosegue sulla tabella di marcia fissata per gli interventi di riqualificazione e ripulitura di canali e corsi d’acqua. L’asta torrentizia della zona sud del capoluogo peloritano rientra tra questi: anni di attese e rinvii e ora l’inversione di tendenza con indagini e rilievi – eseguiti da un team di professionisti coordinati dalla Technital Spa di Verona che permetteranno di inquadrare le soluzioni più idonee per la risagomatura dell’alveo.
Il tracciato è molto lungo e attraversa i villaggi di Santa Lucia, Contesse, Unrra, San Filippo superiore e inferiore e, sia per le caratteristiche morfologiche oltre che per la sua pericolosità, ha classificazioni di rischio molto alte.
Si procederà, quindi, con il miglioramento delle sezioni naturali di deflusso mediante la rimozione dei detriti in eccesso, con la realizzazione di nuovi muri d’argine, con il ripristino e il rinforzo delle protezioni spondali esistenti.
Nell’ottica di rifunzionalizzare il sistema stradale, infine, i lavori riguarderanno anche nuove infrastrutture viarie ritenute strategiche e funzionali non solo per finalità di protezione civile, ma anche di mobilità vera e propria. Il costo previsto per l’opera di sistemazione idraulica del torrente San Filippo, nel 2016, è stato stimato in 21,5 milioni di euro e la progettazione esecutiva è il primo, significativo passo in avanti. L’Ufficio contro il dissesto, attualmente, sta già procedendo a un corposo intervento di sistemazione del torrente Catarratti-Bisconte, nella zona centrale di Messina.
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Dissesto idrogeologico: Patti, in sicurezza il centro abitato /2021/04/09/dissesto-idrogeologico-patti-in-sicurezza-il-centro-abitato/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=dissesto-idrogeologico-patti-in-sicurezza-il-centro-abitato Fri, 09 Apr 2021 08:32:36 +0000 /?p=18546 Nell’area di piazza Gramsci, a Patti nel Messinese, un intervento che restituisca la piena e sicura fruibilità lo si attende da oltre dieci anni e con una certa preoccupazione, soprattutto se si considera la sua classificazione di alto rischio. La Struttura contro il dissesto idrogeologico, guidata dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, si è data un obiettivo che oggi vede un primo tangibile traguardo con l’aggiudicazione della progettazione esecutiva. A effettuare le indagini geologiche e i rilievi tecnici, sarà un pool di professionisti coordinato dalla Orion Progetti srls di Capri Leone: questo il responso della gara, definita dagli Uffici diretti da Maurizio Croce.
In questo sito, che si trova a nord est dell’abitato, negli ultimi anni si sono registrati scivolamenti del terreno e cedimenti delle pavimentazioni e dei muri di sostegno, senza considerare le lesioni a diversi edifici privati: una situazione di oggettivo pericolo per la pubblica incolumità, ma anche di forti disagi per i residenti.
Il progetto prevede la stabilizzazione del versante mediante una trincea drenante che intercetti i livelli idrici superficiali e contrasti l’alterazione e il degrado degli strati argillosi, oltre a una paratia di pali in cemento armato da posizionare lungo il perimetro di valle degli spazi da consolidare, allo scopo di arrestare il movimento gravitativo. Le acque drenate e raccolte dalla tubazione posta sul fondo della trincea verranno, infine, allontanate tramite una condotta di smaltimento realizzata con tubazione in pead per essere recapitate al canale delle acque bianche, già esistente.
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Dissesto idrogeologico: San Salvatore di Fitalia, in sicurezza località Chiaromonte /2021/04/06/dissesto-idrogeologico-san-salvatore-di-fitalia-in-sicurezza-localita-chiaromonte/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=dissesto-idrogeologico-san-salvatore-di-fitalia-in-sicurezza-localita-chiaromonte Tue, 06 Apr 2021 10:06:45 +0000 /?p=18461 Le risorse per finanziare i lavori di consolidamento in località Chiaromonte a San Salvatore di Fitalia ci sono e ammontano a poco meno di 1,4 milioni di euro, ma senza un progetto esecutivo servono a ben poco. La Struttura contro il dissesto idrogeologico, che ha al suo vertice il governatore Nello Musumeci, ha colmato questa lacuna con l’aggiudicazione della relativa gara. Sarà un raggruppamento di professionisti coordinato dall’ingegnere Mario Saitta a eseguire le indagini geologiche necessarie e i rilievi geognostici e di architettura, indispensabili per individuare le migliori soluzioni tecniche e la progettualità generale.

Gli Uffici diretti da Maurizio Croce hanno espletato in tempi brevi tutte le procedure e ora mancano solo pochi giorni per una reale inversione di tendenza in questo Comune del Messinese.

Pesanti, in questi anni, i disagi e notevoli i rischi sia sulla Provinciale 155 ter che collega con Tortorici e che ha una grande importanza per tutto il comprensorio, sia sull’arteria che porta a contrada Bufana Alta.
Previste opere di drenaggio e di regimazione delle acque, oltre a quelle di consolidamento vero e proprio con la realizzazione di palificate in cemento armato con cordolo di coronamento tirantato. Si procederà inoltre con il ripristino della pavimentazione stradale e delle reti di sottoservizi, ma anche con varie misure di salvaguardia ambientale del sito

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Erosione costiera: Portopalo di Capo Passero, un progetto per il quartiere Canalazzo /2021/04/06/erosione-costiera-portopalo-di-capo-passero-un-progetto-per-il-quartiere-canalazzo/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=erosione-costiera-portopalo-di-capo-passero-un-progetto-per-il-quartiere-canalazzo Tue, 06 Apr 2021 09:58:12 +0000 /?p=18455 In quest’area di Portopalo di Capo Passero, nel Siracusano, i danni causati dalle mareggiate hanno fatto sì che nel 2018 venisse riconosciuto il grado di rischio più elevato, ossia l’R4. La situazione del quartiere Canalazzo, infatti, nel volgere di pochi anni si è aggravata ed è anche per questo che la Struttura contro il dissesto idrogeologico, che fa capo al governatore Nello Musumeci, ha dovuto bruciare ancor di più le tappe. Con l’aggiudicazione della progettazione esecutiva si compie un significativo passo in avanti per l’intervento vero e proprio che può già contare su un finanziamento di circa 700 mila euro.

Ma ora è il momento delle indagini geologiche e geotecniche, utili a individuare le cause e le criticità esistenti: a effettuarle, in ragione di un ribasso del 54 per cento, sarà un gruppo di professionisti sotto l’egida della Litos Progetti srl di Santa Caterina Villarmosa. L’obiettivo è il consolidamento della sede stradale lungo il tratto di costa tra la via Lucio Tasca e la via Nunzio Costa, colpito più volte dalle violente mareggiate.

Il progetto prevederà la realizzazione di una paratia di 53 pali su doppia fila, con cordolo e muro in testa, unitamente alla riprofilatura del versante con massi ciclopici. Si procederà, quindi, con il convogliamento delle acque piovane e di ruscellamento superficiale attraverso un canale di raccolta.

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Dissesto idrogeologico: Taormina, al via i lavori sulla scalinata del Castello di Monte Tauro /2021/04/02/dissesto-idrogeologico-taormina-al-via-i-lavori-sulla-scalinata-del-castello-di-monte-tauro/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=dissesto-idrogeologico-taormina-al-via-i-lavori-sulla-scalinata-del-castello-di-monte-tauro Fri, 02 Apr 2021 10:23:56 +0000 /?p=18352 Per la sua bellezza, il maniero arabo-normanno di Monte Tauro, a Taormina, nel Messinese, è stato inserito nel “Circuito dei castelli medievali”. La scalinata intagliata nella roccia che consente di raggiungerlo si trova, però, in condizioni assai precarie: un percorso privo dei minimi requisiti di sicurezza, così come a rischio, per la sua instabilità, è ormai ridotto il costone lungo il quale si snodano i gradoni in pietra. Ciò ha portato, oltre dieci anni fa, alla chiusura dell’antica fortezza ma adesso, a restituire la piena fruibilità a un sito dal grande valore storico, sarà l’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.

La Struttura commissariale diretta da Maurizio Croce ha infatti affidato i lavori di ripristino e di consolidamento alla Fox srl, impresa di Gioiosa Marea. L’intervento sulle pareti rocciose servirà a scongiurare il pericolo di caduta massi sul tracciato che porta all’ingresso del castello e lungo il quale sarà collocata una ringhiera in acciaio corten. La cordolatura sarà realizzata con pietrame locale. E per consentire l’organizzazione di visite guidate anche nelle ore notturne, è previsto il potenziamento dell’impianto di illuminazione con l’installazione di nove piloni: il loro fascio di luce, oltre a rendere più agevole il camminamento, regalerà ulteriore magia a un luogo simbolo della rinomata località turistica.

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Dissesto idrogeologico: a Calascibetta la piazza San Pietro in sicurezza dopo quarant’anni /2021/04/02/dissesto-idrogeologico-a-calascibetta-la-piazza-san-pietro-in-sicurezza-dopo-quarantanni/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=dissesto-idrogeologico-a-calascibetta-la-piazza-san-pietro-in-sicurezza-dopo-quarantanni Fri, 02 Apr 2021 10:02:22 +0000 /?p=18339 Da oltre quarant’anni piazza San Pietro e gli spazi dell’area di Calascibetta, nell’Ennese, risultano chiusi al transito per inagibilità e per motivi precauzionali, ma ora, grazie alla Struttura contro il dissesto idrogeologico, guidata dal governatore Nello Musumeci, verranno recuperati e restituiti alla cittadinanza e ai turisti.

Gli Uffici diretti da Maurizio Croce hanno infatti pubblicato la gara per i lavori di consolidamento di tutto il versante. C’è tempo sino al prossimo 19 aprile per parteciparvi. Si tratta di un’opera di completamento, iniziata tanti anni fa e mai portata a termine, in una zona che ha classificazioni di pericolo e di rischio molto alte.

L’area d’intervento comprende parte del centro abitato su un rilievo a circa 800 metri sul livello del mare e dal quale si domina un’ampia vallata. La piazza si trova alla sommità di una parete rocciosa che presenta una forte acclività e che in alcuni tratti è verticale: sono diffusi i fenomeni di erosione e i casi di crolli che hanno messo a repentaglio la pubblica incolumità, soprattutto tra via Longobardi e via San Matteo.

Il piazzale soprastante la rupe verrà messo in sicurezza e sarà sistemata la pavimentazione, che oggi si presenta sconnessa in più punti, con pietra dura dell’area pedemontana disposta secondo uno schema a correre. Verrà risolto il problema dell’infiltrazione delle acque meteoriche, motivo principale dell’azione erosiva del costone unitamente a quello degli agenti atmosferici che hanno sgretolato alcune sue parti, e ripristinata la ringhiera del belvedere.

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Dissesto idrogeologico: Monforte San Giorgio, si completa il consolidamento di Monte Immacolata /2021/03/26/dissesto-idrogeologico-monforte-san-giorgio-si-completa-il-consolidamento-di-monte-immacolata/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=dissesto-idrogeologico-monforte-san-giorgio-si-completa-il-consolidamento-di-monte-immacolata Fri, 26 Mar 2021 09:24:03 +0000 /?p=18069 Quarto e ultimo intervento in vista per Monte Immacolata, il rilievo che sovrasta il paese di Monforte San Giorgio, nel Messinese. La Struttura commissariale contro il dissesto idrogeologico, guidata dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, ha infatti pubblicato la gara che consentirà di affidare i lavori di consolidamento dell’ultimo versante che minaccia il centro abitato. Il timing di gara stilato dagli uffici di Piazza Ignazio Florio, diretti da Maurizio Croce, prevede che le offerte possano essere presentate entro il prossimo otto aprile.

L’ importo complessivo dell’appalto è di un milione e 350 mila euro, un budget importante, in linea con quelli precedentemente impiegati per gli altri tre lotti. Si chiuderà, dunque, a breve la capillare operazione di messa in sicurezza di un’area classificata R4 proprio per i rischi che incombono su di essa.

L’intervento che dovrà effettuare l’impresa aggiudicataria consisterà anzitutto nella rimozione dei blocchi instabili e, subito dopo, nel posizionamento di reti metalliche in grado di schermare le strutture più esposte. Necessaria anche la regolarizzazione, attraverso un’adeguata rete di canali, dei flussi di acqua piovana che finora si sono dispersi e infiltrati nel terreno contribuendo ad accentuarne la fragilità.

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